Assegnare un nome agli oggetti

Da GeoGebra Manual.


È possibile assegnare un determinato nome a un oggetto mentre lo si crea nella barra di inserimento:

  • Punti: in GeoGebra, i punti sono sempre identificati con lettere maiuscole. Digitare il nome (ad esempio A, P) e un simbolo di uguale prima delle relative coordinate o di un comando.
Esempio: C = (2, 4), P = (1; 180°), Complesso = 2 + i
  • Vettori: per distinguere i punti dai vettori, questi ultimi sono identificati in GeoGebra con lettere minuscole. Digitare il nome (ad esempio v, u) e un simbolo di uguale prima delle relative coordinate o di un comando.
Esempio: v = (1, 3), u = (3; 90°), complesso = 1 – 2i
  • Rette, circonferenze e coniche: per assegnare un nome a questi oggetti basta digitarne il nome, seguito da un simbolo di due punti (:) prima della relativa equazione o di un comando.
Esempio: g: y = x + 3, c: (x-1)^2 + (y – 2)^2 = 4, ip: x^2 – y^2 = 2
  • Funzioni: per assegnare un nome digitare, ad esempio, f(x) = o g(x)= prima dell'equazione che definisce la funzione o di un comando.
Esempio: h(x) = 2 x + 4, q(x) = x^2, trigo(x) = sin(x)
Note:
  • Se non viene assegnato manualmente un nome a un oggetto, GeoGebra assegna i nomi ai nuovi oggetti in ordine alfabetico.
  • Per creare nomi di oggetti con indici utilizzare il simbolo di trattino basso (_). Ad esempio, per ottenere A1 digitare A_1 e per ottenere sAB digitare s_{AB}.

Etichette riservate

Alcune etichette non possono essere assegnate come nomi agli oggetti: x, y, z, AsseX, AsseY, AsseZ.

Se vengono creati oggetti dipendenti dall'unità immaginaria i o dal numero di Nepero e, viene creato un oggetto ausiliario di nome i (oppure e). Da quel momento in poi non sarà più possibile utilizzare tali etichette per altri oggetti. Altrimenti, se è già stato definito, ad esempio, e=3, per ottenere il numero di Nepero sarà necessario selezionare il carattere speciale e dall'elenco dei simboli.

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